mercoledì 11 aprile 2012

Fuori a fumare

I desideri , sono i desideri che ci legano al mondo, che tengono uniti anima e corpo, i desideri diventano bisogni, poi divengono vizi, poi noia, eppure la parola desiderio risulta in ogni circostanza avere una


 accezione positiva, anche in punto di morte si chiede l'ultimo desiderio, il corpo non vuole che l'anima lo abbandoni, così produce desideri, bisogni e così via, il corpo si sente minacciato dall'anima, produce


 endorfine per assopirla, per farla restare ancora un poco, un amante esigente che alla fine prende il sopravvento, l'occhiale non è impotente dinnanzi a esso, ma si accontenta di piccole soddisfazioni


mentre la vita scorre, tutto scorre, l'esperimento di oggi è questo, quando si sente di volere immensamente una cosa, immediata, cibo vestiti, prodotti di natura consumistica varia, allora si mette 


alla prova il sistema, resistete, dite a voi stessi , no guarda meglio di no, non lo desidero più.
Il corpo inizierà violentemente a rilasciare varie sensazioni tipo: 


1) Lo prendo lo stesso, io sono in controllo, non tu
2)Forse è meglio non prenderlo, che peccato lo volevo così tanto
3)Perché resisto al desiderio? 


Ora al punto in cui siete praticamente davanti alla cassa o check out, ( si lo so avete ceduto ) provate a immaginare di avere l'oggetto desiderato già con voi, percorrete le fasi sopra elencate :

desideri, bisogni, vizi, noia, tutte in una volta, in rarissimi casi e sottolineo rarissimi, il processo elimina il desiderio, il difficile è mantenersi essenziali, non usare questo come trampolino e rivolversi in un altra cosa, un altro desiderio.

Risparmio corrente e vado fuori a fumare.

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